il cerchio dei colori mostra in modo facilmente comprensibile i rapporti fra i colori. I designer di interni professionisti sfruttano la propria conoscenza del cerchio dei colori per creare gli schemi per i loro clienti.
Naturalmente il colore esiste da tempi immemorabili, ma fu solo nel 1666, quando Sir Isaac Newton identificò lo spettro dei colori mentre giocava con dei prismi di vetro nella sua stanza, che si iniziò a comprendere la formazione dei colori. Osservando la rifrazione della luce attraverso i prismi, Newton vide i sette colori dell'arcobaleno: rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco e viola. Così ebbe inizio la teoria dei colori. Il punto di partenza del cerchio dei colori sono i colori primari -roso, blu e giallo - posizionati in modo equidistante a formar un triangolo. Questi sono gli unici colori che non possono essere ottenuti da una mescolanza di altri colori. In mezzo ai colori primari si collocano i colori secondari: verde (mescolanza di giallo e blu), arancio (rosso e giallo) e violetto (blu e rosso). Infine, tra i colori primari e i colori secondari si inseriscono i colori terziari: rosso-arancio, giallo-arancio, giallo-verde, blu-verde, blu-violetto e rosso-violetto. Ciò che rende il cerchio dei colori uno strumento così straordinario è la possibilità di individuare a colpo d'occhio i rapporti tra i colori. Presso i negozi di articoli per artisti potete trovare cerchi di colori per uso professionale da consultare quando si scelgono vernici, tessuti e piastrelle.
(Chinn A., Enciclopedia degli schemi di colore e di superficie per l'arredamento di interni. 180 schemi per la casa, Cornaredo, Il Castello, 2012, traduzione Sei Servizi)
